L'argomento di cui parlerò in questa relazione è la resistenza.
Questa relazione mi servirà per:
-Imparare meglio l'argomento
-Dimostrare alla professoressa di aver studiato.
L'argomento in questione è stato trattato per qualche settimana.
Iniziò tutto l'8 settembre 1945, quando fu dichiarato apertamente che l'Italia aveva firmato l'armistizio per uscire dal conflitto.
Hitler a Questa notizia invase il nord Italia e Mussolini uscì o meglio fuggì dalla prigione.
Hilter e Mussolini istituirono la repubblica di Salò. Poco tempo dopo il governo di Badoglio dichiarò guerra alla Germania.
L'Italia si ritrovò così divisa in due, da una parte i Partigiani, fermamente ostili alle truppe tedesche; E dall'altra parte i repubblichini: Fedeli al governo di Salò.Ebbe così inizio la guerra civile.
I Partigiani operavano in gruppo, le così dette brigate, molti di loro erano Anti-fascisti che già dagli anni '20 combattevano contro Mussolini.
Tra i partigiani c'erano anche i giovani che non volevano arruolarsi nel nuovo governo di Salò e si erano dati alla resistenza.
Per ultimi, nei partigiani c'erano i monarchici, coloro che volevano al governo il Re.
Dopo un po di tempo, in cui le brigate operavano in modo autonomo e disorganizzato venne istituito un CORPO DI VOLONTARI DELLA LIBERTà (C.L.V.), il comando di ciò fu assegnato al generale Raffaele Cadorna.
La guerra dei partigiani si combatteva con sabotaggi ed attacchi a sorpresa.
L'aspetto fondamentale della guerra partigiana era che essa poteva contare sull'aiuti dei civili.
I tedeschi invece si comportavano con la stessa brutalità di sempre. Si fece sempre più feroce la repressione, venivano prelevati degli ostaggi e portati in Germania.
Poi c'erano le rappresaglie cioè venivano uccisi gruppi di persone per vendetta.
I nazisti usavano anche le esecuzioni da massa, cioè venivano prese della perse delle persone, venivano poggiate ad un muro e subito dopo fucilate, come nelle fosse di Sante Ardeatine dove furono uccisi 335 detenuti politici e altri cittadini, a Marzabotto dove furono uccise 1800 persone tra cui 200 bambini. Infine Sant'Anna di Sant'Azzemia dove furono uccisi 560 civili.
Questo argomento di storia è per me molto bello e soprattutto importante perchè ci fa capire, ci fa ''vedere'' come il nostro popolo a combattuto per rendere l'Italia ciò che è ora.
(G.C.)