mercoledì 15 giugno 2011

Orientativamente direzionati

Sembrerebbe che dopo gli ultimi risultati referendari si prospetta per il nostro futuro uno spiraglio di aria nuova.
 La voce del popolo finalmente è arrivata alle orecchie cerate dei nostri cari politicanti e la risposta positiva alle abrogazioni delle leggi proposte è stato un duro colpo per la maggior parte di loro.
Non mi va di inneggiare ancora all'ottimo risultato raggiunto 2 giorni fa, ma vorrei che questo obiettivo sia il punto dipartenza per nuove proposte a questo nostro Stato che ha ancora tanto da riparare per rimediare al disagio sociale, sempre più profondo e incorreggibile.
Non possiamo ritenerci soddisfatti e appagati adesso, questo punto di partenza di una rivoluzioneemancipata di nuove menti che, abbatta le precedenti basi d'argilla che sorreggono questo infame teatro, e le sostituisca con più solide e sicure fondamenta.
Quello che accade nel resto del mediterraneo sembra rimbalzarci contro, come fossero argomenti che non ci riguardano in prima persona, ma questo è l'errore che pagheremo se non provvediamo subito a una revisione del nostro status che non è migliore a quello degli spagnoli e greci e degli altri abitanti del mediterraneo.
Su cosa dovremmo ancora interrogare il nostro governo?
Cosa DEVE fare il nostro suddito governo per NOI che siamo i sovrani della nostra ITALIA?
Tante idee le ho, ma esporle in un blog dove non sono mai riuscito a sbloccare un vero scambio d'opinioni credo sia una mezza sconfitta.
L'era del condividere è defunta nel momento stesso in cui condividiamo solo gioie e ovvietà.

Per il momento limito il mio agire all'istigazione, se poi dovesse funzionare, bhe, sono sempre pronto all'incontro di idee!
A presto
TuRi!

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