sabato 8 luglio 2017

A cosa serve?

Lo riconoscete vero?
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita lo ha visto sicuramente!
C'è chi lo chiama cameriere, chi più professionalmente operatore di sala, comis, portapiatti, maitre...chi giovane!
Bene. Per me, che non ho mai fatto "scuola" mirata alla professione ma, essendo che pratico questo mestiere da dodici anni, il termine con il quale piace presentarmi è inserviente.

inserviènte s. m. e f. [dal lat. inserviens -entis, part. pres. di inservire «servire»]. – 1. Chi è addetto alla pulizia o in genere ai lavori più pesanti o umili in istituti, uffici, ospedali, ecc. 2. Chierico o laico che serve il sacerdote durante le funzioni; con questa accezione, la parola è ormai rara ed è stata sostituita, nel linguaggio liturgico, da ministro
(da sito: http://www.treccani.it/vocabolario/inserviente/ )

E' uno dei lavori più "sfruttato" da chi per varie necessità ha bisogno di arrotondare uno stipendio o magari pagarsi gli studi, ma c'è anche chi gli dedica la vita e s'impegna a garantire al meglio il suo servizio a clienti e, soprattutto, proprietari.
La mia esperienza mi ha fatto capire innanzitutto che non è un lavoro per tutti. Si ha da fare con il pubblico e una cosa che consiglio spassionatamente è un bel corso di psicologia applicata!
Ripeto che io non ho mai frequentato un istituto alberghiero, quello che scrivo lo baso sugli anni nei quali ho svolto molte volte codesta mansione.
Passo infatti dai consigli "professionali" ai consigli per chi usufruisce di questa figura. i già citati e fondamentali clienti e proprietari, ma anche il resto dello staff che fa parte della categoria ricettiva.
Spassionatamente e brevemente.
Cliente: chiunque voi siate sappiate che il signore/signora (signorino/ina) con la camicia biana e l'andamento da pinguino è li al vostro servizio per garantirvi un regolare o possibilmente uno straordinario servizio che sia per voi più che soddisfacente. C'è chi lo fa bene, chi meglio e chi peggio, ma ciò non toglie che dobbiate rispettare il "ragazzo/a" e, visto che forse non lo sapete, la mancia è uno dei gesti di gratitudine più apprezzati dai camerieri. In Italia non sono previste, non si danno ma, sostanzialmente, meglio così ( almeno non ce le tassano). 
P.S.: ricordatevi che lui/lei vi serve.
Proprietari (e resto dello staff): non esiste lavoratore più efficace di un lavoratore contento, che sorride e che magari si sente pure a casa, la squadra vincente è affiatata e i clienti andranno via sempre più soddisfatti se garantite un servizio lindo ed efficiente. Remunerate a dovere i vostri operatori e non sfruttateli come se foste dei negrieri. La schiavitù pensavo fosse stata abolita.
P.S.: ricordatevi che lui/lei vi serve

Chiudo qui e vi saluto calorosamente.
Ben ritrovati
Vostro Salvatore.

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