giovedì 7 luglio 2011

OSSERVATE.......E POI DITEMI SE CREDETE ANCORA ALLA GIUSTIZIA E AI NOSTRI GOVERNI


Riflessione su l'11 settembre


L’11 settembre 2001 era un giorno come tutti gli altri in cui il mondo iniziava sin dal mattino il suo ritmo giornaliero, chi portava i figli a scuola, chi andava a lavoro, chi rimaneva a dormire perché aveva lavorato la notte; ad un certo punto tutto si blocca, il mondo si ferma davanti gli schermi dei televisori; su ogni canale c’era un’edizione speciale dei telegiornali che trasmetteva la stessa cosa… l’attacco alle Torri gemelle di New York…
Le Torri colpite eruttano fuoco e fiamme, gli occhi delle persone mostrano stupore ed incredulità; quando le Torri crollano siamo tutti davanti il televisore per guardare, sorpresi, quelle macerie fumanti seppellire milioni di persone.
Ci siamo posti tutti mille domande sull’accaduto, ci siamo chiesti chi ha fatto ciò ma soprattutto il perché; nessuno si è esonerato dall’affrontare questo problema; ora a distanza di anni iniziano a fiorire alcune verità.
Ho visto più di un video riguardante quell’avvenimento, uno più incredibile dell’altro in cui fuoriesce un’unica cosa sconvolgente… a fare ciò che è stato definito “attacco terroristico” non sono stati gli islamici, come si dice nella versione ufficiale, bensì gli americani stessi.
In questi filmati vengono mostrate numerose prove tra cui documenti del governo americano, scene prese a rallentatore relative al crollo delle torri e all’attacco fatto al pentagono, prove scientifiche e molto altro che non lasciano dubbi né sulla falsità creata dagli USA intorno all’evento, nè del perché… ottenere così i propri scopi politici-economici senza problemi perchè protetti da un’immunità donata dalla rivendicazione antiterroristica.

mercoledì 15 giugno 2011

Orientativamente direzionati

Sembrerebbe che dopo gli ultimi risultati referendari si prospetta per il nostro futuro uno spiraglio di aria nuova.
 La voce del popolo finalmente è arrivata alle orecchie cerate dei nostri cari politicanti e la risposta positiva alle abrogazioni delle leggi proposte è stato un duro colpo per la maggior parte di loro.
Non mi va di inneggiare ancora all'ottimo risultato raggiunto 2 giorni fa, ma vorrei che questo obiettivo sia il punto dipartenza per nuove proposte a questo nostro Stato che ha ancora tanto da riparare per rimediare al disagio sociale, sempre più profondo e incorreggibile.
Non possiamo ritenerci soddisfatti e appagati adesso, questo punto di partenza di una rivoluzioneemancipata di nuove menti che, abbatta le precedenti basi d'argilla che sorreggono questo infame teatro, e le sostituisca con più solide e sicure fondamenta.
Quello che accade nel resto del mediterraneo sembra rimbalzarci contro, come fossero argomenti che non ci riguardano in prima persona, ma questo è l'errore che pagheremo se non provvediamo subito a una revisione del nostro status che non è migliore a quello degli spagnoli e greci e degli altri abitanti del mediterraneo.
Su cosa dovremmo ancora interrogare il nostro governo?
Cosa DEVE fare il nostro suddito governo per NOI che siamo i sovrani della nostra ITALIA?
Tante idee le ho, ma esporle in un blog dove non sono mai riuscito a sbloccare un vero scambio d'opinioni credo sia una mezza sconfitta.
L'era del condividere è defunta nel momento stesso in cui condividiamo solo gioie e ovvietà.

Per il momento limito il mio agire all'istigazione, se poi dovesse funzionare, bhe, sono sempre pronto all'incontro di idee!
A presto
TuRi!

venerdì 10 giugno 2011

La sintonia con la monotonia

Appare tutto come una normale giornata. 
Sveglia, caffè e ripetuti ritmi giornalieri che rientrano a far parte della normalità della classica mattina di tutti noi. 
Oggi più che in altri mi sono sentito segregato in queste abitudini e prigioniero di questa monotonia che non riesco a spezzare se non in questi momenti di evasione nei quali trovo riparo da questi benedetti e ripetitivi ritmi.
Ed ho anche apprezzato la monotonia...esiste anche una sintonizzazione con quelle che sono le abitudini e quasi nemmeno ci si accorge di quanto esse s'impadroniscono di noi...e quanto invece noi non riusciamo (o non vogliamo) modificarle. 
Forse per il quieto vivere, poi sale una rabbia quando sento dire in giro che non cambia mai niente...è un contraddittorio bello e buono! 
Siamo noi stessi a decidere di modificare il tempo e, se ciò non avviene, è soltanto perchè forse ci va bene così...! 

STOP. 

Cosa cerco con questo piccolo articolo? 
Vorrei tentare di capire se si può stare bene, secondo voi, con una sintonica monotonia o se è necessario evadere dall'ossessionante ripetizione delle nostre azioni creandolo straordinario.
Io ho una mezza idea, ma attraverso un confronto forse riuscirei a definirla meglio...
Alla prossima
TuRi

mercoledì 25 maggio 2011

Adolescenti aggressivi e figli padroni senza idea sul futuro

Educare i propri figli non è un compito facile, soprattutto al giorno d’oggi. In questi ultimi tempi, infatti, come emerso dall’ottavo rapporto EURISPES sui giovani italiani, questi ultimi rivelano una “sofferenza di vivere” che era sconosciuta agli adolescenti di 30 o 40 anni fa, che non possedevano quasi nulla, vivevano in un ambiente familiare e sociale povero, autoritario e fortemente impositivo e non avevano certo di fronte a loro grandi prospettive di lavoro e di successo. Viene allora il sospetto che i giovani siano, in realtà, più poveri oggi di allora, senza voglia di fare, senza un’idea del futuro, senza nessun rapporto con il passato, incapaci di comprendere e di accettare il mondo degli adulti. Il periodo dell’adolescenza è infatti caratterizzato da cambiamenti fisici ma in particolare psicologici, cambia anche il modo di vedere la figura dei genitori con i quali spesso si iniziano a creare conflitti causati dalla voglia di indipendenza. Dal mio punto di vista i genitori di oggi non sono all’altezza di educare i propri figli; appaiono molto spesso assenti a causa del lavoro e della vita frenetica che conducono. Questo porta ad un vero e proprio capovolgimento dei ruoli, contraddistinto dal timore dei genitori di subire attacchi verbali o fisici da parte dei figli. Anziché rimproverarli molti preferiscono soddisfare le loro richieste con la convinzione che in fondo si tratta di piccoli capricci ai quali non conviene opporsi. La nuova generazione è quella del tutto e subito, che porta con sé due aspetti, uno positivo e l'altro negativo .
Se da un lato, infatti, è un bene che la conoscenza, contrariamente al passato, passi da figlio a padre, vista l'abilità dei ragazzi a utilizzare le nuove tecnologie, dall'altro, merita attenzione il fenomeno della sempre più crescente intolleranza dei figli nei confronti dei pari, dei professori e dei genitori stessi.L’idea di rispetto verso una persona più grande va ormai via via perdendosi ed è quindi un dilagare di maleducazione ovunque. Tuttavia anche l’uso della tecnologia,che può essere visto come un punto positivo,può diventare negativo nel caso in cui non se ne faccia un buon uso.Negli ultimi tempi abbiamo visto come gli adolescenti abbiano usato i cellulari e internet per divulgare su youtube video di vita scolastica ,spogliarelli nei bagni, bullismo, e altre situazioni che di certo non ci fanno onore.Inoltre hanno più facilità a parlare in chat che guardando negli occhi una persona, e hanno un rapporto quasi ‘morboso’ con le nuove tecnologie. L’unico modo per affrontare il problema è restituire importanza ai valori che da sempre erano alla base di una buona educazione,valori trasmessi da padre in figlio.Rilevante poi l’importanza del dialogo tra genitori e figli,ormai del tutto assente. Spesso i genitori pensano di poter colmare la loro assenza riempiendo il proprio figlio di regali inutili, accontentando ogni suo capriccio ovvero viziandolo ma delle volte vale molto di più una buona chiacchierata di qualsiasi altro desideratissimo regalo, che porta solo l’adolescente a credere che tutto gli sia dovuto, invece di imparare a guadagnarsi da solo ciò che chiede. Fortunatamente il rapporto con i miei genitori non ha mai attraversato momenti di crisi, in quanto basato su stima e fiducia reciproca. Loro sono sempre stati presenti, consigliandomi in molte scelte e aiutandomi nei momenti difficili. Se ho un problema prima di chiedere consiglio a qualsiasi altra persona so di poter contare su mia madre ,sempre molto paziente nell’ascoltarmi e soprattutto cosciente che ciò che ai suoi occhi può apparire un problema futile per me può non essere così quindi non sottovaluta ciò che mi rattrista ma anzi cerca di darmi conforto e di trovare una soluzione insieme a me. Sicuramente non è confortante pensare che i giovani di oggi sono il futuro del nostro paese in quanto se continuano così, mancheranno senso di responsabilità e capacità decisionali. È il caso quindi di rendersene conto e di prendere in tempo provvedimenti.....aspetto  la vostra opinione un saluto tuttixtutti

mercoledì 18 maggio 2011

H2O


Riassunto

Nell'acqua vivevano alcune piante.
In seguito si svilupparono i primi animali.
Circa 500 milioni di anni fa comparvero i primi pesci.
Circa 450 milioni di anni fa, alcuni animali e piante incominciarono a vivere sulla terra.


Poi comparvero le piante e con il tempo si svilupparono foreste.
Da 225 a circa 65 milioni di anni fa i dinosauri erano molto diffusi su tutta la terra.
Da quando comparvero le prime forme di vita, oggi piante e animali sono cambiati moltissimo.
Molti animali e vegetali che esistono oggi, non esistevano invece cinquanta o cento milioni di anni fa.
Nel corso del tempo il clima sulla terra è molto cambiato. Questi periodi vengono chiamati ere glaciali.
Anche la posizione dei mari e delle terre emerse è cambiata moltissimo nel tempo.
Questi spostamenti che gli scienziati chiamano deriva dei continenti.

Storia tratta dalle pagine di studio di un piccolo osservatore della natura il quale ero (non so in quale epoca precisa) e sono.
N.B. Tutti gli errori sono calcolati

martedì 19 aprile 2011

La Resistenza (8-)

Tema di una studentessa di scuola media inferiore al 3° anno di studi.

L'argomento di cui parlerò in questa relazione è la resistenza.
Questa relazione mi servirà per:
-Imparare meglio l'argomento
-Dimostrare alla professoressa di aver studiato.

L'argomento in questione è stato trattato per qualche settimana.

Iniziò tutto l'8 settembre 1945, quando fu dichiarato apertamente che l'Italia aveva firmato l'armistizio per uscire dal conflitto.
Hitler a Questa notizia invase il nord Italia e Mussolini uscì o meglio fuggì dalla prigione.
Hilter e Mussolini istituirono la repubblica di Salò. Poco tempo dopo il governo di Badoglio dichiarò guerra alla Germania.
L'Italia si ritrovò così divisa in due, da una parte i Partigiani, fermamente ostili alle truppe tedesche; E dall'altra parte i repubblichini: Fedeli al governo di Salò.Ebbe così inizio la guerra civile.
I Partigiani operavano in gruppo, le così dette brigate, molti di loro erano Anti-fascisti che già dagli anni '20 combattevano contro Mussolini.
Tra i partigiani c'erano anche i giovani che non volevano arruolarsi nel nuovo governo di Salò e si erano dati alla resistenza.

Per ultimi, nei partigiani c'erano i monarchici, coloro che volevano al governo il Re.
Dopo un po di tempo, in cui le brigate operavano in modo autonomo e disorganizzato venne istituito un CORPO DI VOLONTARI DELLA LIBERTà (C.L.V.), il comando di ciò fu assegnato al generale Raffaele Cadorna.
La guerra dei partigiani si combatteva con sabotaggi ed attacchi a sorpresa.
L'aspetto fondamentale della guerra partigiana era che essa poteva contare sull'aiuti dei civili.
I tedeschi invece si comportavano con la stessa brutalità di sempre. Si fece sempre più feroce la repressione, venivano prelevati degli ostaggi e portati in Germania.
Poi c'erano le rappresaglie cioè venivano uccisi gruppi di persone per vendetta.
I nazisti usavano anche le esecuzioni da massa, cioè venivano prese della perse delle persone, venivano poggiate ad un muro e subito dopo fucilate, come nelle fosse di Sante Ardeatine dove furono uccisi 335 detenuti politici e altri cittadini, a Marzabotto dove furono uccise 1800 persone tra cui 200 bambini. Infine Sant'Anna di Sant'Azzemia dove furono uccisi 560 civili.
Questo argomento di storia è per me molto bello e soprattutto importante perchè ci fa capire, ci fa ''vedere'' come il nostro popolo a combattuto per rendere l'Italia ciò che è ora.

(G.C.)

martedì 5 aprile 2011

(:)


L'Arte è un gioco da bambini...è fantasia, è rubare dalla realtà le cose che ci colpiscono e rielaborarle con l'ingenuità della mente...dando forma a un sogno!

venerdì 1 aprile 2011

QUANDO I COOKIE ERANO SOTTOVALUTATI. (articolo originale non modificato)
















AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH...

Mi è come venuto un altro colpo di genio...adesso
ne parlerò con l'amico mio amministratore che
credeva di fare i soldi con un blog...ma davvero
volete farmi credere che VOI mi pagate sponsorizzando quello che scrivo?

Le mie cazzate...le vostre cazzate (ancora poche
pe essè) ?

E basta con le risate perchè me ne son fatte fin troppe.
Ma indovinate quando?
Quando, casualmente, mi sono accorto che anche la mia pagina immacolata di linux (o ubuntu) in teoria "resistente" agli urti di questo fenomeno paranormale denominato "PUBBLICITÀ" è stato comunque intaccato e mi sono apparsi...pensate voi che culo...in ordine i seguenti annunci:

Perdere peso;
Ansia? Depressione?;
Prestiti INPDAP 80.000 euro;
Guarda film in dvd;
Cura depressione e stress;
Trova ragazze/i Online;
Vincere la depressione;
Cambiare lo stato emotivo;
Incontri nella tua città; Psicologo, Psicoterapeuta;Psicoterapia Breve-Roma;
Fantastici sconti Roma;
...
Cazzo...
Fosse solo per la mia paranoia mi costituirei ad un TSV.
Ma "me rode er culo".
Ho bloccato l'immagine come prove per potervi dimostrare che non ho allucinazioni.

Ma posso credere di aver scoperto una sorta di brava gente che si impegna per conoscerci sempre, SEMPRE...MEGLIO!

BRAVI...fate quasi ridere per la vostra bravura!...

Con affetto...e grassissime risate per la mia Paranoia mattutina.
Turi...

mercoledì 30 marzo 2011

Ho messo via...


Forse si...con un po di ritardo...ma l'ho fatto perchè dovevo e non vedevo soluzioni migliori.

Mi dispiace miei cari, non mi va di parlarne...ma voglio comunque comunicare un qualcosa stasera.




Che cos'è il dubbio?

Io stesso non riesco a dargli una precisa spiegazione, ma conosco gli effetti e, dopo un minimo di esperienza, ho anche capito che può rivelarsi importante (se non fondamentale) per tutto; per le scelte, per le persone, per la vita.
E' come se fosse l'unico mezzo di critica capaci ad avvicinarsi al vero. Ma a questo punto mi chiedo io...non sarebbe meglio, il tanto delle volte, effettuare la verifica?
No...perchè di mezzo è in agguato la paura di sbagliare comunque.
E quindi si comincia a navigare nell'oceano delle paranoie, nel limbo dei perchè...nella follia della disperazione, in alcuni casi!

Ne vale la pena?

Per me quello che realmente conta di più oggi come oggi è la chiarezza in tutto...un po ridicolo visto i tempi che corrono...ma l'utopica mente mia abbatte questo invisibile limite che è la realtà dei fatti e viaggia nell'antico medioevo dell'onore e del rispetto reciproco!
Sarò strano...ma sono queste le cose per il quale delle volte perdo il sonno...ed è il minimo, ve lo assicuro.

Se poi mi riduco a scriverlo qui è proprio perchè vorrei trovare pure uno stronzo, almeno una volta, sconosciuto sarebbe ancora meglio, che mi dice...occhio che stai sbagliando così.

Ma tanto è sempre stato così...e così sono sicuro morirà.
La mia così facile apertura potrebbe comunque trattarsi della mia maschera...e forse mai saprete cosa veramente mi passa adesso per la testa...e mi diverte sta cosa.

Miei cari...vi lascio con il DUBBIO.

TURI

domenica 20 marzo 2011

IL TERRORE


Cos'è la cosa che vi fa più terrore?


Adesso, In questo istante. Rifletteteci...!



Un attimo ancora e poi vi dico cos'è la cosa che più mi spaventa.

.
.

.
L'assenza di EMOZIONI.

Inizio a riflettere sul perché di ciò (tante volte credo sia solo una mia paranoia folle e che sia io a non avvertire nessun sussulto emozionale) e la cosa che mi spaventa sono le risposte che ottengo. 
Sono, delle volte, così stupide e banali, da sembrare scontate. 
Peggio è la prima reazione che può verificarsi a tale carenza. 
Ho distinto due fasi preoccupanti:


Il disinteresse al problema e (ancora peggio) l'accanimento su di esso.



La politica della comunicazione (volta a dividere e creare sempre più opinioni e opinionisti che peggiorano il problema), la caccia alla felicità (sostanzialmente tradotta in emigrati e immigrati, sconvolti dallo scarso valore delle politiche di appartenenza) , ai sogni importati nelle nostri menti, la guerra, e la terra.



In quest'epoca che azzardo a definire *megadinamica* ormai non riusciamo più a provare le emozioni basilari (terrore, paura, amore, ecc.) 
E niente più. 
Si ferma li l'emozione, su di un'immagine o un video, in un'intervista o una pagina di giornale, su di uno stupido blog o altri stimoli esterni, e poi, per quieto vivere...si dimentica. Come se quella nozione non fosse mai esistita.

Ancora mi ostino a cercare di capacitarmi di ciò e creare un dibattito sul tema, ma devo riconoscere che il tema EMOZIONE è trattabile solo in un'altra dimensione, totalmente sconosciuta ma disponibile a tutti, sotto forma di un dipinto o altro metodo di espressione d'ARTE.


giovedì 17 marzo 2011

Datemi un consiglio!...pare vero!...




Sto affrontando un tema alquanto interessante da rivisitare...l'acqua.
In occasione della mostra che l'associazione culturale "apertamente" prevede per la fine di maggio sto elaborando un'idea...e siccome ho alcuni dubbi sul come rendere più chiaro, in termini cromatici, il messaggio che voglio trasmettere pensavo d'interpellare i lettori per decidere insieme su questo particolare punto in cui ho un bel dubbio!...
Mi piacciono tutti e tre a me, ma volevo sceglierne 1 da presentare alla mostra.
Se volete ulteriori notizie sull'idea, sulla mostra o su se sono pazzo o no basta commentare.
Ringrazio in anticipo tutti...in particolare V.R.
ciao Turi



domenica 13 marzo 2011

E pensare che..


Tante volte ci chiediamo com'è che non cambiano mai le cose...perché si parla sempre di cambiamenti, di riforme, di rivoluzioni, ma poi tocca affontare la triste e piatta realtà di tutti i giorni e diviene quasi sempre più difficile crearsi nuovi obiettivi, specialmente se durante il nostro percorso terrestre riceviamo un sacco di delusioni...!
Ma è davvero così utopico un mondo migliore?
E pensare che si guardava al 2000 come il millennio della svolta...addirittura le auto che volavano...ma che ce ne saremmo fatti mi chiedo?
Le gare sul lago?...già mi vedo le pattuglie d'aria che te fermano a sentire se hai bevuto per ritirarti la patente!
Mah!...2011 e sembra che stiamo lentamente regredendo verso gli anni '20...ma è anche giusto così visto che i discorsi per il futuro parlano solo di fine del mondo!
AHH...e davvero così sarà...soprattutto quando cominceranno ad arrivarvi le sanzioni europee e mondiali che abbiamo allegramente rettificato senza perseguire nessun risultato di quelli proposti...


E poi si che possiamo applicare tutto
quello che fino ad oggi il nostro capo del
governo ci ha insegnato...belle e grasse risate condite con un po di botox e ricerca dell'eterna giovinezza...tra le macerie ormai annunciate di una natura ormai stanca di noi e che altro non aspetta che l'estinzione della razza che potrebbe compromettere l'esistenza del pianeta più bello dell'universo!


Con tristezza
Turi

sabato 12 marzo 2011

Violenza, che brutta parola.

"Quando un americano toglie la vita a un altro americano senza che sia necessario, sia che venga fatto in nome della legge, sia che venga fatto contro la legge, da un uomo solo o da una banda, a sangue freddo o in preda al furore, in un attacco di violenza o in risposta alla violenza, quando strappiamo il tessuto della vita che l’altro ha faticosamente o anche goffamente creato per sé e per i propri figli, quando facciamo questo, l’intera nazione è degradata. 
Eppure sembriamo tollerare un crescente livello di violenza, che ignora l’umanità che ci accomuna e insieme le nostre pretese di civiltà. Troppo spesso rendiamo onore alla spavalderia, alla prepotenza e a chi esercita la forza. Troppo spesso scusiamo coloro che sono disposti a costruire la propria vita sui sogni infranti di altri esseri umani. 

Ma una cosa è chiara: la violenza genera violenza". 


Robert F. Kennedy, Cleveland, 5 aprile 1968.

Test...quanto tira un pelo di **** in un blog!



Oggi ho intenzione di farlo io un test.
volevo verificare quanto sia vero che tira di più un pelo di (diciamo gnocca) rispetto ad un carro di buoi!
E' un esperimento che spero mi dia determinati risultati...vorrei cercare di farvi carpire a tutti quanti cos'è questo blog...è uno spazio d'idee...e il nostro in particolare vuole cogliere quei discorsi che talvolta nascono spontaneamente su vicende più o meno interessanti in un normale incontro fra amici...e quindi fare in modo che nasca uno scambio di opinioni...così...tanto per allargare i nostri sempre più ampi orizzonti...!
Spero funzioni almeno così..."sfruttando" il dono più bello e più caro che ci è stato donato come se fosse una esca per suscitare interesse su qualsiasi banale stronzata...
E scusate se a volte parlo in modo colorito o non troppo chiaro.
Mi è come balzata in testa questa idea, possiamo anche dire cretina, grazie a tutto quello che ci circonda...tutto...da internet, ai giornali, alla tv...per non parlare della pubblicità...dove ormai si sono abbattute tutte le barriere del pudore e del subliminale...e ho deciso d'importarla così...per scherzo all'interno di questo blog...e spero susciti idee a riguardo.
A questo punto vi state chiedendo dov'è la gnocca...u pilu...?
mmm...ho l'imbarazzo della scelta...
Divertitevi.
Turi

venerdì 11 marzo 2011

...e so soddisfazioni!

Non mi piace per niente dare un'impronta politica ad ogni mia azione...o almeno che ogni mio pensiero sia targato da qualche stupido simbolino dove stupidi elettori ancora oggi non capiscono che per votare dopo la x sul preferito tra i bollini non c'è bisogno della firma!...
Voglio parlare di un'argomento molto caro agli italiani...
IL CALCIO
Ancora oggi mi chiedo che cosa faremmo noi se dall'olimpo non fosse mai caduta quella sfera che ispira tanto un bel calcione di punta e poi di nuovo a rincorrerlo per un altro calcio...che gioco!....(idiota per certi versi, ma lo amo, lo pratico...praticavo, e tifo...)
E si miei cari, ho i miei pregi e difetti e una passione che racchiude in se le due parti discordanti dello sport italiano per eccellenza...l'Inter(nazionale).
E so soddisfazioni...e si!
O almeno lo so state fino ad oggi...va a scoprì che accadrà prima o poi visto le nuove norme regolamentari che verranno giustamente introdotte.
Posso intanto dire che quello che ho visto fino ad oggi in questa squadra è stato il formarsi pian pianino, dopo anni di sofferenze, il formarsi di un gruppo di professionisti con l'obiettivo comune di vincere, e vincere in campo tutti i titoli più blasonati al mondo a livello di club.
Un'annata quella passata che ha cancellato per sempre le lacrime di un fenomeno per un fallimento epocale sostituendole con l'immagine del capitano dei capitani che alza per ben 5...5 volte al cielo i trofei rincorsi per una vita!
E noi...popolo nerazzurro...sparso in tutti i quattro angoli della terra che per anni abbiamo sofferto i nostri cugini, i nostri nemici di sempre abbiamo per la prima volta nella storia salutato tutti con la manina che ricorda il totale di "tituli" aggiudicati...!
So queste e piccole soddisfazioni della vita! :D
E sono ingordo di vittorie...voglio al più presto la seconda stellina sul petto per poter levare l'unico privilegio che resta ai nostri cari giovani amici bianconeri...già godo!
Non esitate a commentare...se ne avete il coraggio!

giovedì 10 marzo 2011

SI FA QUEL CHE SI PUO' (o che si vuol)

Si tratta di una frase usata molto spesso per descrivere, anche se modestamente, tutte quelle "piccole" azioni che ognuno di noi compie per modificare, sconvolgere o solo creare un qualcosa.
Qualcosa di nuovo, che mai si era pensato di dover affrontare, ma quando in una normalissima sera bagnata di vino e affumicata da un caloroso camino scoppiettante nella testa di tre semplici ragazzi parte un'idea è li che si sente che c'è bisogno di agire.
E allora si comincia a fare politica, sana o insana che sia, e si scopre che in ognuno di noi è nascosta una voglia, un'idea, sarà ripetitivo, ma un "qualcosa" di cui ne abbiamo tanto bisogno ma che per svariati motivi non esponiamo mai al parere della gente.
Non è paura.
Di cos'altro dovremmo avere paura in questo mondo avviato verso la sua autodistruzione??
Ma è rassegnazione alle continue delusioni che ci vengono lasciate in eredità da chiunque prima di noi ha intrapreso la strada del ribelle, del rivoluzionario...ormai targati come terroristi...in un epoca che confrontata con il periodo buio della rivoluzione francese sconvolgerebbe anche lo stesso Roberspierre!
Ma almeno lui ci mise la testa, ed è un'esempio da seguire.
Il mio motto è sempre stato: meglio pentirsi di un "qualcosa" fatto e sbagliato che di un'inutile rinuncia all'azione!
E già il fatto di aver cominciato, anche così...per gioco, questa interessante avventura nelle idee utopiche della gente mi farà stare bene con la coscienza.
Non sono un'esperto di blog...ma si può sempre imparare...per il momento sfrutto questo mezzo fantastico quasi come un diario dove spero di ritrovare un giorno un parlamento pari, anzi sicuramente migliore di quello che oggi tra 'na trombata e 'na tirata fa finta di governarci.
un caloroso abbraccio a tutti i lettori.
Turi

mercoledì 9 marzo 2011